Giovanni Blanco

COURBERT, MON AMOUR

2022

 

Olio su tela

30 x 30 cm

 

 

“Il colore è la pelle della pittura, il tegumento costitutivo che porta con sé i pensieri dell’autore.

Così, nella via parallela della rappresentazione della figura umana e, nello specifico, del corpo, si traccia inevitabilmente la strada ambigua e speculare della visione e della finzione.

Courbet, mon amour, si muove su un doppio binario: da un lato, l’omaggio al grande pittore di Ornans; dall’altro, si pone come studio sul corpo femminile – come lo è la Musa della Pittura -,scevro tuttavia da una narrazione frontale e didascalica: è la messa in scena di un frammento di realtà che vuole essere anche altro da sè.”

 Giovanni Blanco

 

 

“Blanco con un dichiarato omaggio a L’origine du monde di Jean Désiré Gustave Courbet si muove con perfetta acutezza in direzione anche del personale desiderio, svelandone le origini con l’uso del colore rosso mattone di una probabile intima irradiata Bologna. Courbet la pittura, Blanco il pittore che introduce forse la sua mano, la linea di un corpo a fianco, l’amore ovvero una luce sublime… Blanco, mon amour!”

 Salvatore Schembari

 

 

ESSENTIAL

 

Nasce a Ragusa nel 1980. Vive e lavora a Modica.

Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con Massimo Pulini.

Ogni suo progetto espositivo è generato da un’esperienza diretta con la realtà: ciò assume significato attraverso gli eventi della storia e della memoria, che lo guidano nel dare forma a un canovaccio tematico. I suoi soggetti costellano un immaginario poetico concepito per cicli narrativi, e ogni singola immagine è pensata come un frammento di un discorso più ampio, “plurale”, vivendo così l’esperienza della pittura come un mezzo e mai come un fine. Il quadro è un dispositivo aperto, portatore di sconfinamenti, per organizzare pensieri che sappiano restituire lo sguardo pluridirezionale.

Partecipa a svariate collettive ed è stato protagonista di mostre personali che lo hanno portato per tutto il territorio nazionale.

E’ diventato papà da qualche mese!

 

TOGETHER

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello,Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Previtera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2019: “Paura della pittura” personale di Giovanni Blanco, a cura di Gabriele Salvaterra, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

“Paura della pittura” è il titolo di un testo dello scrittore e pittore Carlo Levi che, già nel 1942, metteva in discussione pratiche e stili pittorici, notando un allontanamento dalle ragioni e dalle problematiche dell’essere umano (“Il domani non si prepara con i pennelli, ma nel cuore degli uomini”). Dalle suggestioni e dagli stimoli offerti da quelle pagine ancora attuali prende le mosse l’idea della presente mostra. In un’epoca in cui la pittura sconfina dagli spazi espositivi in modo quasi pervasivo e riafferma il proprio diritto di comunicare, l’artista contemporaneo avverte la necessità di riflettere sulla natura del fare pittorico che continua a essere fonte di inquietudine, qualcosa di molto semplice e molto complesso, naturale e assurdo allo stesso tempo

 

2019: “Triskelis” è il progetto presentato da Giovanni Blanco per la GrandArt Modern & Contemporary Fine Art Fair di Milano. Esposizione curata da Lo Magno artecontemporanea

“Guarda le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono più!

Ne avrai un rammarico, figlio, che te le renderà più sane e più belle”

Luigi Pirandello, Colloqui coi personaggi, in Novelle per un anno

 

“Ridare parola a ciò che per necessità abbiamo messo a tacere, e che tuttavia interiormente ha continuato a premere, insistendo ora sulla memoria, ora sui sentimenti, prendendo forma attraverso i luoghi e le cose, i gesti e le persone: la struggente condizione di chi è alla ricerca della propria identità. Questo è l’incipit del mio nuovo progetto espositivo, un viaggio certamente sentimentale, nutrito di tutti quei paradossi che la Sicilia ancora oggi sa offrire, compiuto senza l’idea di lasciare fuori dalle valigie il più ustionante degli stati d’animo: la malinconia.”

Giovanni Blanco

 

2020: “Showcase Exhibition” virtual group exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra intende esaltare il fermento artistico che si è creato a contatto con le circostanze determinate dalla pandemia da covid-19, una ribellione di colori e tratti che prende vita alle pareti della galleria Lo Magno artecontemporanea. Il Tour virtuale sarà accompagnato dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Giuseppe Vella, testo critico di Ivan Quaroni, organizzata dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, collabora Lo Magno artecontemporanea, Palazzo Ciampoli di Taormina.

“Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” cita il capolavoro letterario scritto da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, pubblicato per la prima volta nel 1993. E’ proprio dall’idea di un’isola pluriforme di cui si legge nell’opera dello scrittore comisano che questa mostra si rifà: uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Marc Zanghi.

 

2021: “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti”, collettiva a cura di Diego Cavallaro e Tonino Cannata, testo critico di Paolo Nifosì, organizzata da Fondazione Teatro Garibaldi, diretto da Tonino Cannata, collabora Lo Magno artecontemporanea, Ex Convento del Carmine Modica (RG)

Dopo la prima edizione presso il Palazzo Ciampoli di Taormina “Le Cento Sicilie – Il più ibrido dei continenti” approda a Modica con il patrocinio del comune, l’organizzazione della fondazione Teatro Garibaldi e la cura tecnica di Lo Magno artecontemporanea.

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