William Marc Zanghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’artista nato a Wikita (Kansas) nel 1972, ma palermitano da sempre, esprime se stesso con uno stile unico e riconoscibile.

Di lui parlano le sue opere: Figure esili che popolano paesaggi onirici stravolti da quel colore eversivo, che rende tutto più artificioso: chimico. Infatti nelle sue opere l’uso di colori industriali sostituisce la classica pittura a olio o ad acrilico. L’artista adopera unicamente vernici. Tecnica che conferisce alle sue opere quella caratteristica patina lucente di cui si avvantaggia anche la figurazione, resa decisamente adamantina, pura.
Sono le stesse colature di colori a dare origine a fiumi, paludi e acquitrini che costellano le “visioni” dell’artista.

Tracce del suo passaggio si trovano sia in Italia che all’estero con mostre personali, collettive e fiere di settore.

 

Oggi vive e lavora a Palermo

Con Lo Magno artecontemporanea, nel 2021, partecipa alla collettiva “Le Cento Sicilie – il più ibrido dei continenti” dedicata ai 100 anni dalla nascita del letterato siciliano Gesualdo Bufalino, Taormina – Palazzo Ciampoli, a cura di Giuseppe Vella e Diego Cavallaro. L’anno successivo la mostra approda a Modica (RG) – ex convento del Carmine.

Nel 2023 è parte della group exhibition “By Surfacing”, insieme a Rossana Taormina, Emanuele Giuffrida e Giovanni Iudice, presentata da Lo Magno artecontemporanea alla 46°edizione di Arte Fiera Bologna, Pad.25 Booth A105.

Share