Rossana Taormina

FIORITURA #3

2022

 

Ricamo a mano su feltro

30 x 30 cm

“Così come la natura si riappropria dei luoghi devastati dall’azione dell’uomo, allo stesso modo la memoria e il ricordo fioriscono sulla caducità della vita e sulla fragilità della materia.

L’opera fa parte di un ciclo in cui forme floreali, dipinte o ricamate, si rivelano su materiali ottenuti attraverso processi industriali.”

Rossana Taormina

 

 

 

ESSENTIAL

 

Rossana Taormina nasce nel 1972 a Partanna, un piccolo paese della Valle del Belice, qui, nel paesaggio devastato dal terremoto del 1968, trascorre la sua infanzia.

In quegli anni il fermento artistico e culturale della vicina Gibellina segnerà profondamente la sua formazione. Dopo la maturità classica si trasferisce a Roma per lavoro. Rientrata a

Palermo consegue un secondo diploma di maturità e, infine, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti.

Nel suo lavoro Rossana Taormina indaga lo spazio e la memoria attraverso la rielaborazione delle tracce mnestiche dell’object trouvé. Immagini piene di memoria e tempo, rovinate, sulle quali l’artista ricama costellazioni di nylon, seta o cotone, creando nuovi spazi e riportando alla vita volti, luoghi e tempi di cui oggi non rimane alcuna traccia. Un po’ come nell’ultimo dei Quattro Quartetti di T.E. Eliot, “Little Giding” << Ciò che diciamo principio spesso è la fine, e finire è cominciare. La fine è là onde partiamo >>, le opere di Rossana partono proprio dalla fine, si intrecciano con la circolarità eterna delle stagioni, della vita e della morte.

Ha partecipato a mostre e fiere in Italia e all’estero.

Oggi vive e lavora a Palermo

Bibliografia essenziale

Natacha Nataf, Talents aiuguilles, in «Beaux Arts Magazine» n. 417, mars 2019; Charlotte Vannier, De fil en aguille. La broderie dans l!art contemporain, Éditions Pyramid, Paris 2018 (English ed., Thames & Hudson, 2019); «Stonecutter Journal», ISSUE 5, Brooklyn NY, June 1, 2016; Maria Grosso, Rossana Taormina, la manutenzione dei ricordi, in «Alias», Il Manifesto, 19-09-2015.

 

 

TOGETHER

 

2020: “Showcase Exhibition”, virtual exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

La mostra virtuale sarà accompagnata dalle note della “Overture 1812” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La versione è stata registrata da casa con i propri smartphone durante il lockdown da alcuni componenti dell’orchestra Workshop Ibleo 2020, diretti dal maestro Luigi Mariani (Teresa Lombardo e Aurora Rizza, violini; Nadia Tidona, viola; Jasha Parisi, violoncello; Luciana Danieli, oboe; Chiara Scucces, flauto traverso; Pietro Giunta, flicorno soprano – editata e ottimizzata da Salvo Scucces).

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

2021: “Playlist – Visioni trasversali sull’arte”, virtual exhibition Artefiera.it , ArteFiera Bologna

In vetrina: Balsamo Francesco, Giuffrida Emanuele e Taormina Rossana a cura di Giuseppe Lo Magno

In un clima di resilienza e rinascita, caratterizzato dall’avvento delle restrizioni anti-covid, grazie all’organizzazione di ArteFiera Bologna abbiamo avuto l’opportunità di trasformare la mancata partecipazione ad una delle più importanti fiere nazionali di settore, con una bellissima esperienza tutta digitale. “Playlist” visioni trasversali sull’arte, vetrina digitale a tutto tondo sull’arte che ci accolto tra le sue pagine dandoci la possibilità di dare voce ai nostri progetti ed al nostro territorio

Quello che è emerso è stato un bisogno assoluto di andare oltre, di uscirne presto e ad ogni costo.

2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual exhibition curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, Guccione Piero, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

 

2021: “Encantadora”, Rossana Taormina site specific installation, curata da Aldo Premoli, organizzata da Associazione MSE, collaborazione di Lo Magno artcontemporanea, Teatro Tina Di Lorenzo – Noto (SR)

Un’installazione luminosa site specific di Rossana Taormina dedicata all’attrice teatrale Tina Di Lorenzo:

Tina di Lorenzo. Figlia del marchese Corrado Di Lorenzo discendente dei marchesi di Castelluccio di Noto e dell’attrice napoletana Amelia Colonnello sale sul palco già da piccola, grazie alla formazione, da parte del padre, amante di teatro, di una piccola compagnia filodrammatica:

Recita così da protagonista nel Teatro comunale di Noto, oggi a lei dedicato, in un dramma in un atto, “Le Orfanelle di Casamicciola” dove interpretava la parte di una bambina rimasta orfana in seguito al terremoto di Casamicciola.

Il successo le arrise nel 1888, al Teatro Rossini di Napoli quando la stampa inizia a decantare le sue grandi doti di attrice. Possedeva rara bellezza, voce melodiosa e modi da signora nonostante la giovane età.

Fu consacrata come astro nascente dell’arte drammatica ed in breve divenne una delle attrici più ricercate e contese dai capocomici. Svolse numerose tournée all’estero, soprattutto nell’America Latina.

Grazie al suo talento e alla sua bellezza, in Argentina fu soprannominata Encantadora.

Nel 1901 sposa il cugino Armando Falconi, attore anche lui: la loro storia d’amore nacque durante una tournée in Ungheria nel corso della quale lui la difese dagli attacchi di un giornalista che dipingeva la De Lorenzo con toni poco lusinghieri. Nel un duello, fortunatamente incruento, Falconi ebbe la meglio tanto da meritarsi l’amore della cugina.

Tina Di Lorenzo fece parte di numerose compagnie, tra le altre quelle dello Stabile del Teatro Manzoni di Milano (dal 1912 al 1914) dove fu primadonna, mietendo una straordinaria e ininterrotta serie di successi. Partecipò ad una sola pellicola cinematografica, sempre assieme al marito, nel 1915: si trattava de La scintilla di Eleuterio Rodolfi.

Si ritirò a vita privata negli anni tra il 1918 ed il 1920 e morì prematuramente a Milano nel 1930. L’Amministrazione municipale di Noto ha reso onore intitolando a lei, dal 2011, il Teatro comunale della città.

 

2021: “Futuro remoto”, solo show, curated by Giuseppe Lo Magno and Rischa Paterlini, Lo Magno artecontemporanea Modica (RG)

“Ogni volta che le era possibile andava infatti a trovare i suoi nonni materni che ancora vivevano nelle baracche. (Il terremoto travolse la Valle del Belice nel 1968 quattro anni prima della nascita di Rossana) Erano luoghi dove lei amava giocare osservando la lenta ricostruzione di quei paesi “presepi”; ricostruzione che, ricordiamo, si è conclusa solo nel 2015, con la grande opera di Land art di Burri, il Grande Cretto. Questi villaggi erano per lei come una grande famiglia, ed ascoltare i racconti dei nonni era l’unico modo per conoscere il suo passato”

Rischa Paterlini | La bellezza della memoria

Rossana Taormina | Futuro Remoto

 

2022: “Tempo Incolume”, Rossana Taormina solo show, 45° ArteFiera Bologna, Padiglione 15 stand F19, Lo Magno artecontemporanea

Il successo che ebbe il progetto di Rossana durante la fiera superò ogni aspettativa. Opere esposte durante l’evento sono state pubblicate dalla rivista online Artalkers.it – Alice Traforti, Collezionedatiffany.com – Roberto Brunelli, Artificials.eu – Astrid Gallinat

“Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo.Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo.I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l’oblio s’infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato”

Georges Perec, Specie di spazi, Bollati Boringhieri, Torino 2016

(ed.or. Espèces d’espaces, Editions Galilée, Paris 1974)

 

Nel 2023 sarà parte del progetto presentato dalla galleria per la 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Ingresso fiera Nord, Piazza Costituzione

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