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NIENTE DA VEDERE

“Niente da Vedere”: a Palazzo Beneventano a Scicli Lo Magno artecontemporanea inaugura un nuovo viaggio artistico tra storia e contemporaneità

 

SCICLI – Venerdì 8 marzo i bassi del maestoso Palazzo Beneventano di Scicli apriranno le porte a un’affascinante esposizione che, come un ponte tra passato e presente, intesserà un dialogo tra diverse epoche e lo farà sul filo conduttore dell’arte contemporanea.

A cura di Lo Magno artecontemporanea, la mostra “Niente da vedere” si inserisce nella complessa identità di questo storico edificio riconosciuto patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, un luogo unico e suggestivo che, fuso di stili ed epoche, testimonia la ricchezza della sua storia.

Fucina di bellezza e arte, denso di meraviglie da osservare e vivere, il titolo “Niente da vedere” vuole proprio essere un’ironica dichiarazione sulle molteplici sfaccettature di questo luogo, una dichiarazione che si svela nel connubio tra il racconto che di sé fa il progetto artistico “Bassi Beneventano” e l’arte contemporanea esposta e che porta la firma degli artisti

 

Simphiwe Buthelezi

Andrea Cerruto

Giuseppe Colombo

Ignazio Cusimano Schifano

Emanuele Giuffrida

Giovanni Iudice

Rossana Taormina

Ivan Terranova

Samantha Torrisi

Giovanni Viola

William Marc Zanghi

 

Gli stessi saranno anche i protagonisti dei progetti “Lo Magno artecontemporanea” che, nel biennio ’24-’25 , con le loro opere contribuiranno a creare un affascinante “trailer” di risorse e collaborazioni della galleria.

Quello proposto durante la mostra sarà un viaggio artistico che inizierà con uno scenario visivo unico, l’esterno del prestigioso edificio che affascina con i suoi esterni tardo barocchi, mascheroni, teste di saraceni e decorazioni sontuose. Il viaggio proseguirà internamente, attraverso i soffitti che rivelano affreschi che narrano il periodo fascista, quando i bassi del palazzo divennero il cuore amministrativo della città di Scicli. Sarà poi la bellezza delle opere presentate l’anello di congiunzione che, fuori dagli schemi, darà senso al tempo. Ognuno degli undici artisti in mostra porterà il proprio linguaggio artistico e la propria visione unica. Pitture e tessuti lavorati e ricamati, installazioni fotografiche e manufatti realizzati con materiali provenienti da terre lontane, saranno tutti tasselli di una narrazione visiva che attraverso l’opera presentata si fonderà armoniosamente con la storia di Palazzo Beneventano che da quasi un anno ospita ____ il progetto artistico “Bassi Beneventano” nato dall’unione di intenti tra la galleria d’arte Lo Magno e la stamperia d’arte Amenta. “Niente da vedere” è apparenza e sostanza; è forma e colore; è passato e presente; è stasi e movimento. Celebra l’estetica contemporanea ma sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio storico e architettonico dei luoghi che sono memoria e cuore di una città. È una vetrina per gli artisti, ma anche un’occasione per esplorare la bellezza intramontabile di un luogo che custodisce gelosamente infiniti significati e continua a ispirare e a raccontare la sua storia anche attraverso l’arte contemporanea.
Apertura venerdì 8 marzo alle ore 19.00. L’esposizione è ospitata presso Bassi Beneventano a Scicli (Rg), in Piazzetta Ficili,1 e sarà visitabile fino a domenica 14 aprile 2024, dal lunedì al sabato 10/13 e 16/20.

 

Sponsor Ghibli Solutions

 

Si ringraziano Marina Mottin e la SMAC Gallery di Cape Town per il prezioso apporto

 

ufficio stampa

Michele Barbagallo per MediaLive

english version

“NOTHING TO SEE”: at Palazzo Beneventano in Scicli Lo Magno artecontemporanea inaugurates a new artistic journey between history and contemporaneity

 

SCICLI – On Friday 8 March the roots of the majestic Palazzo Beneventano in Scicli will open the doors to a fascinating exhibition which, like a bridge between past and present, will weave a dialogue between different ages using the beauty of contemporary art.

Curated by Lo Magno artecontemporanea, the exhibition “NOTHING TO SEE” is part of the complex identity of this historic building recognized as a World Heritage Site by UNESCO, a unique and evocative place. The mix of styles and ages testifies to the richness of its history.

Hotspot of beauty and art, full of wonders to observe and to experience, the title “NOTHING TO SEE” is intended to be an ironic declaration on the many facets of this place.

There are eleven artists involved and they will be the protagonists of the Lo Magno artecontemporanea’s projects in the next two years:

 

Simphiwe Buthelezi

Andrea Cerruto

Giuseppe Colombo

Ignazio Cusimano Schifano

Emanuele Giuffrida

Giovanni Iudice

Rossana Taormina

Ivan Terranova

Samantha Torrisi

Giovanni Viola

William Marc Zanghi

 

The exhibition will be an artistic journey that will begin with a unique visual scenario: the exterior of the prestigious building that fascinates with its late Baroque facate, masks, Saracen heads and sumptuous decorations.

The journey will continue internally, through the ceilings that reveal frescoes that narrate the fascist period, when the roots of the building became the administrative heart of the city of Scicli.

A the end the beauty of the contemporary works presented will give meaning to time.

Each of the eleven artists on display will bring their own artistic language and a unique vision.

Paintings and embroidered fabrics, photographic installations and artefacts made with materials from distant lands. All works will be pieces of a visual narrative will blend harmoniously with the history of Palazzo Beneventano.

The Palace hosted the artistic project “Bassi Beneventano” for almost an year. Bassi Benevantano born from the union of intent between the Lo Magno gallery and the Amenta art printing. “NIENTE DA VEDERE” is both appearance and substance; shape and color; past and present; stasis and movement.

It celebrates contemporary aesthetics but underlines the importance of preserving and enhancing the historical and architectural heritage of the places that are the memory and heart of a city.

It is a showcase for artists, but also an opportunity to explore the timeless beauty of a place that jealously guards infinite meanings and continues to inspire and tell its story through contemporary art.

Opening: Friday 8 March at 7.00 pm.

The exhibition can be visited until Sunday 14 April 2024 (Monday-Saturday 10a.m./13p.m, – 16/20 p.m)and is hosted at Bassi Beneventano in Scicli (Rg), in Piazzetta Ficili,1.

Sponsor Ghibli Solutions

 

Thanks to Marina Mottin and the SMAC gallery of Cape Town for their precious contribution

Press office

Michele Barbagallo per MediaLive

BASSI BENEVENTANO

 

 

 

 

A SCICLI NASCE “BASSI BENEVENTANO”:

UNO SPAZIO SUGGESTIVO DOVE LA STAMPERIA D’ARTE AMENTA, CHE REALIZZA PREZIOSE INCISIONI, SI COLLEGA ALLA GALLERIA D’ARTE LO MAGNO. UN PROGETTO UNICO CHE PRENDE FORMA ALL’INTERNO DELLO STORICO PALAZZO BAROCCO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ.

SCICLI (RG) – L’arte nell’arte. A Scicli una stamperia d’arte, tra le pochissime in Italia, accresce i suoi spazi e si collega ad una galleria d’arte di Modica che sceglie di abbracciare anche quest’altro centro barocco. Un progetto unico che sarà ospitato all’interno di uno spazio altrettanto unico, l’antico Palazzo Beneventano, storico immobile che è patrimonio dell’Umanità. Nella parte sottostante gli ambienti nobiliari, nasce infatti “Bassi Beneventano”, il progetto d’arte al quadrato che portano avanti Loredana Amenta, stampatore incisore, e il gallerista Giuseppe Lo Magno. Venerdì 9 giugno alle ore 19 l’inaugurazione di questo spazio che si connota per la sua unicità in tutta Italia. La stamperia d’arte, che cambia così sede, realizza ancora oggi, attraverso un processo di presse, acidi, lastre, straordinarie incisioni per conto di numerosi artisti italiani tra cui Piero Guccione, Angelo Ruta, Giovanni Robustelli, Giovanni Blanco, Franco Fratantonio, Rosa Cerruto, Giovanni Viola, Domenico Grenci, Carmelo Candiano e tanti altri. Alcuni di questi artisti sono seguiti dalla galleria d’arte Lo Magno, nota fucina creativa con sede a Modica ma che d’ora in poi potrà contare anche su questo nuovo spazio a Scicli. Nata inizialmente come laboratorio di corniceria artigianale, la galleria da pochi mesi ha festeggiato 30 anni di attività e prosegue l’obiettivo di promuovere i principali artisti siciliani presentandoli in fiere di settore ma anche in eventi nazionali e internazionali.
Il progetto comune a Scicli nasce da una salda amicizia. Loredana, che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Catania e si è specializzata alla Fondazione Il Bisonte di Firenze, tra le più importanti al mondo per lo studio delle arti grafiche, ha conosciuto e lavorato con l’amico gallerista per circa 7 anni. Poi la coraggiosa scelta di aprire la stamperia in un piccolo immobile acquistato in città con tanti sacrifici. Adesso la svolta al suo progetto che prima di essere un lavoro è soprattutto una passione. Così lo spazio scelto sono i bassi del famoso palazzo barocco di Scicli, uno dei più visitati dai turisti di tutto il mondo. Ed è proprio qui che la sua stamperia d’arte troverà una nuova casa, una casa condivisa con la galleria d’arte modicana che da sempre coltivava il sogno di essere presente anche in altre realtà del Val di Noto. Dal reciproco scambio di idee nasce dunque “Bassi Beneventano” che non sarà uno spazio espositivo normale ma “vivo”, perché i fruitori potranno non solo passeggiare tra il percorso artistico allestito ma vedere dal vivo le varie fasi del laboratorio incisorio sempre in attività. E questo permetterà a turisti, visitatori e appassionati d’arte di poter scoprire il faticoso e altrettanto meticoloso lavoro che c’è dietro ogni incisione. Un lavoro che nasce dalla connessione intima tra artista e stampatore incisore. A fianco del segno apposto dall’artista, c’è infatti l’attento intervento di Loredana nei vari passaggi che, attraverso le varie e complesse tecniche usate, permettono di giungere, dopo ripetuti passaggi nelle presse, all’opera finale. Un’opera unica perché nell’incrocio tra acquaforte e campiture sarà differente dalla precedente grazie al sapiente lavoro artigianale. In esposizione, per il vernissage d’apertura, ci saranno le opere degli artisti Sandro Bracchitta, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giuseppe Leone, Rossana Taormina, Giovanni Viola, William Marc Zanghi, a cura della galleria Lo Magno, insieme alle incisioni di Giovanni Robustelli, Giovanni Blanco, Piero Guccione, Rosa Cerruto e alcune incisioni della stessa Loredana. In esposizione anche le matrici incise, per far meglio comprendere i vari passaggi che portano alla realizzazione delle opere, e le ormai famose cornici artigianali della galleria modicana. A riprogettare gli spazi di “Bassi Beneventano” sono stati gli architetti Elisa Lo Castro e Andrea Pluchino mentre l’identità grafica è stata curata da Angelo Ruta, Sergio Iacono, Marco Lentini e dal team di After Studio. “Sono felice per la reciproca collaborazione avviata in questo spazio assieme al gallerista Lo Magno – spiega Loredana Amenta – perché so che ci arricchiremo a vicenda avendo a disposizione strumenti e circuiti differenti che andranno ad intrecciarsi all’interno di uno spazio che ha un’anima rara, pienamente convinta che Bassi Beneventano potrà rappresentare un valore aggiunto per Scicli. Ci impegneremo a farlo diventare un luogo di scambio, di crescita e di contaminazione organizzando eventi che abbracciano varie arti”. Un progetto a cui crede molto anche il gallerista Giuseppe Lo Magno che, assieme alla sua assistente Valeria D’Amico, sta curando le ultime fasi dell’allestimento interno: “E’ un posto che ti strega e ti affascina, come è avvenuto a me e a Loredana. La nostra presenza a Scicli persegue uno dei progetti della mia galleria che è quello di incrociare anche altri centri storici siciliani in cui essere presenti. E questa rappresenta una tappa di quel progetto. Scicli ci ha subito accolto in questo spazio affascinante e al tempo stesso prezioso”. Tra gli oggetti più significativi e al tempo stesso curiosi c’è anche una vecchia Albion Press dell’800 per la stampa a caratteri mobili con cui si stampavano i libri e che è ancora oggi pienamente funzionante. Loredana, con l’uso di carta speciale realizzata in cotone o lino, la utilizza per la realizzazione di pubblicazioni praticamente uniche e preziose. Una sorpresa ulteriore che si nasconde all’interno di questo straordinario progetto d’arte.

06 giugno 2023
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive

LO MAGNO artecontemporanea

tel : +39 0932763165 | +393396176251
           

RE: ARTEFIERA

RE: ARTEFIERA

Un breve revival dello stand proposto alla 46°edizione di ArteFiera Bologna

Dopo il grande successo della manifestazione tenutasi nei padiglioni 25 e 26 del quartiere fieristico di Bologna dal 3 al 5 febbraio 2023, Lo Magno artecontemporanea decide di riproporre il progetto stand nei propri spazi di via Risorgimento 91-93 a Modica.

Per chi non ha avuto la possibilità di godere di una passeggiata tra le vie di Arte Fiera Bologna, dal 18 marzo alle ore 19:00 fino al 1 aprile, Lo Magno artecontemporanea rimette a parete le opere dei quattro artisti presentati in occasione dell’evento.

Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Rossana Taormina e William Marc Zanghi, tutti siciliani, connessi dalla continua sperimentazione, dall’instancabile passione che li spinge per osmosi a imprigionare sempre più visioni, a catturare nuovi linguaggi, a generare nuova materia a contatto con nuova materia. Processo energico che la galleria ha sintetizzato con “By Surfacing”.

Leggi di più sul progetto: BY SURFACING

 

 

tel : +39 0932763165 | +393396176251
           

Arte Fiera 2023 – 46° edizione

By Surfacing – Group Exhibition

Lo Magno artecontemporanea

Dal 3 al 5 Febbraio 2023 i padiglioni 25 e 26 del quartiere fieristico di Bologna si vestiranno d’arte per la 46°edizione della Fiera più longeva d’Italia: Arte Fiera Bologna.

 

L’ingresso costituzione, porta di accesso per eccellenza del quartiere, accoglierà visitatori da tutte le parti del mondo. Più di 150 le gallerie partecipanti con la cura e la direzione artistica di Simone Menegoi affiancato dal Managing Director Enea Righi.

Lo Magno artecontemporanea, già presente a Bologna dalla 44°edizione, prenderà posto quest’anno al booth A105 padiglione 25 con la collettiva “By Surfacing”

E’ il contatto con circostanze determinanti a provocare l’affioramento di nuova sostanza.

4 artisti scrivono su carta e su tela le loro emersioni come reazione all’attuale struttura dell’ambiente socioculturale Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, William Marc Zanghi instancabili sperimentatori, accomunati dalla stessa area geografica, la Sicilia, manifestano i segni della loro emancipazione artistica.

Grandi tele, sculture, reperti e trasformazioni: 4 artisti presentano i loro nuovi cicli di lavori. Ognuno di loro ha costruito il proprio spazio nel mondo dell’arte contemporanea in affinità ad un’esigenza interiore, una materia plastica che, a contatto con le contingenze dell’attuale contesto socioculturale, affiora e ci guida tra i dati culturali di una terra fertile, di grandi letterati e piccoli imprenditori, di gente onesta e sensazionalismo obliterante.

Orari di apertura al pubblico

giovedì 2 febbraio

dalle 10.30 Special Preview, VIP gold e stampa

dalle 12 Preview

dalle 17 alle 21 Vernissage

venerdì 3 febbraio

dalle 11 alle 12 riservato VIP

dalle 12 alle 20 apertura al pubblico

sabato 4 e domenica 5 febbraio

dalle 11 alle 20

 

 

GIUFFRIDA EMANUELE | ESSENTIAL

Nasce a Gela nel 1982. Vive e lavora a Palermo.

Dopo gli studi tecnici consegue il diploma di maturità presso il Liceo artistico D. Almeyda di Palermo e la laurea in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti. Nel frattempo segue con interesse, come proprio percorso formativo, l’opera di artisti come Velazquez, Manet e l’800 francese, e ancora Lopez Garcia, Hopper, Lorca di Corcia sino alle correnti più attuali come la scuola di Lipsia. Esplora realtà prosaiche, fatte di luoghi spogli e disadorni come sale da biliardo abbandonate, bagni pubblici, interni di pompe funebri, corsie d’ospedale o spazi d’attraversamento rischiarati dalla fredda luce di lampade al neon. In questa sorta di disagio esistenziale, che forse allude alla transitorietà della condizione umana, compaiono solo rare, solitarie figure.

Il nuovo progetto “Albums” trae spunto da vecchie fotografie di famiglia ritrovate nel 2010. Giacevano all’interno di uno zainetto di tela della Sisley che trovai durante un trasloco dovuto alla scomparsa di mio nonno materno. Custodite gelosamente negli anni, ho contemplato queste immagini studiandole periodicamente e metabolizzandone l’estetica intrinseca correlata al deterioramento delle stesse ed elaborandone i possibili sviluppi pittorici.

Con Lo Magno artecontemporanea partecipa allla 44° edizione di Arte Fiera Bologna 2020, con “White Sheet” a cura da Rischa Paterlini e Giuseppe Lo Magno

 

GIOVANNI IUDICE | ESSENTIAL

Nasce a Gela nel 1970, dove vive e lavora.

La sua è una pittura mossa da un’emozionalità ambigua, sempre in bilico tra piacere e sofferenza, tra bellezza e orrore, tra particolare e universale. È un artista figurativo che affronta spesso tematiche sociali senza mai cadere nei tranelli del vojeurismo fine a sé stesso e della retorica. Propone un linguaggio dove disegno e pittura si alternano sulla superficie della tela. Opere in cui

la rappresentazione dell’esistente viene tradotta in una scala di valori intimi e al contempo universali. Mappa con ostinata fedeltà fatti e luoghi nel tentativo di evocare qualcosa che va oltre la semplice illustrazione del soggetto. Le sue composizioni, costruite grazie all’accostamento di differenti fotogrammi, propongono punti di vista diversi che nel loro insieme definiscono una prospettiva improbabile e illusoria, e mostrano uno spazio spesso scomodamente saturo. Le intenzioni di Iudice sono tanto astratte al punto di divenire linguaggio di puro sentimento, dove il racconto diviene più enigmatico e la pittura rimane crisalide di un’emozione, mai svelata pienamente, ma capace di evocare valori umani che accendono la poesia.

I suoi mari, la sua terra, le sue esigenze di esportazione concettuale si fanno adesso più essenziali e si declinano in opere dove ritorna la sonorità di un disegno figurativo, realista. “La realtà, come si sa, è anche una ragione astratta, poetica”- spiega l’artista- “inseguo le mie idee, mi sono occupato molto del sociale, nei cicli di lavoro degli ultimi 30 anni il comune denominatore è stato l’esistenza, la questione della vita vissuta soprattutto nel mio territorio, la Sicilia”

 

WILLIAM MARC ZANGHI | ESSENTIAL

L’artista nato a Wikita (Kansas) nel 1972, ma palermitano da sempre, esprime se stesso con uno stile unico e riconoscibile.

Studia Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Palermo dove ne consegue la Laurea.

Di lui parlano le sue opere: Figure esili che popolano paesaggi onirici stravolti da quel colore eversivo, che rende tutto più artificioso: chimico. Infatti nelle sue opere l’uso di colori industriali sostituisce la classica pittura a olio o ad acrilico. L’artista adopera unicamente vernici. Tecnica che conferisce alle sue opere quella caratteristica patina lucente di cui si avvantaggia anche la figurazione, resa decisamente adamantina, pura.
Sono le stesse colature di colori a dare origine a fiumi, paludi e acquitrini che costellano le “visioni” dell’artista. Tracce del suo passaggio si trovano sia in Italia che all’estero, luoghi pubblici e musei, con mostre personali, collettive e fiere di settore. Segnaliamo la partecipazione alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte, Padiglione Italia sezione Accademie, a cura di Vittorio Sgarbi – Biennale di Venezia. Oggi vive e lavora a Palermo

L’artista parla di un “cortocircuito di immagini su un territorio” quest’estetica che è la principale risorsa dell’artista, si destruttura adesso nel ciclo MAP. Perimetri e cristallizzazioni ci riportano alle formazioni terrestri. Un’esplorazione che totalmente si distacca dalle logiche della pittura figurativa.

 

ROSSANA TAORMINA | ESSENTIAL

Rossana Taormina nasce nel 1972 a Partanna, un piccolo paese della Valle del Belice, qui, nel paesaggio devastato dal terremoto del 1968, trascorre la sua infanzia.

In quegli anni il fermento artistico e culturale della vicina Gibellina segnerà profondamente la sua formazione. Dopo la maturità classica si trasferisce a Roma per lavoro. Rientrata a

Palermo consegue un secondo diploma di maturità e, infine, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti.

Nel suo lavoro Rossana Taormina indaga lo spazio e la memoria attraverso la rielaborazione delle tracce mnestiche dell’object trouvé. Immagini piene di memoria e tempo, rovinate, sulle quali l’artista ricama costellazioni di nylon, seta o cotone, creando nuovi spazi e riportando alla vita volti, luoghi e tempi di cui oggi non rimane alcuna traccia.

Un po’ come nell’ultimo dei Quattro Quartetti di T.E. Eliot, “Little Giding” << Ciò che diciamo principio spesso è la fine, e finire è cominciare. La fine è là onde partiamo >>, le opere di Rossana partono proprio dalla fine, si intrecciano con la circolarità eterna delle stagioni, della vita e della morte. Oggi vive e lavora a Palermo

Così come la natura si riappropria dei luoghi devastati dall’azione dell’uomo – ci racconta Rossana- allo stesso modo la memoria e il ricordo fioriscono sulla caducità della vita e sulla fragilità della materia.

La visione si allarga sempre di più, la materia si intreccia ed i fili scorrono intessendo storie e connessioni oltre questa dimensione. Ogni oggetto sembra aver recuperato un luogo in cui potersi esprimere. Per l’artista la libertà di sperimentazione e l’unicità del momento creativo risultano formule essenziali che, in questo nuovo ciclo si manifestano in una ricerca di materiali e tecniche insistente, ossessiva, probabilmente derivante dall’ abitudine, della gente della Valle del Belice, nel riporre estrema cura e custodire ogni singolo reperto, rimasto in vita dopo il terremoto.

Partecipa alla 45° edizione di Arte Fiera Bologna con un solo show “Tempo Incolume” stand Lo Magno artecontemporanea 2022

 

tel : +39 0932763165 | +393396176251
           

46° edizione Arte Fiera 2023

By Surfacing – Group Exhibition

Lo Magno artecontemporanea

Dal 3 al 5 Febbraio 2023 i padiglioni 25 e 26 del quartiere fieristico di Bologna si vestiranno d’arte per la 46°edizione della Fiera più longeva d’Italia: Arte Fiera Bologna.

 

L’ingresso costituzione, porta di accesso per eccellenza del quartiere, accoglierà visitatori da tutte le parti del mondo. Più di 130 le gallerie partecipanti con la cura e la direzione artistica di Simone Menegoi affiancato dal Managing Director Enea Righi.

Alla sezione Main Section, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e la nuova arrivata Multipli. Accanto alle sezioni curate, Arte Fiera 2023 vara inoltre un nuovo formato: Percorso: un itinerario che collega un certo numero di stand della Main section secondo un criterio tematico.

Lo Magno artecontemporanea, già presente a Bologna dalla 44°edizione, prenderà posto quest’anno tra le gallerie della Main Section al booth A105 padiglione 25 con la collettiva “By Surfacing”

É il contatto con circostanze determinanti a provocare l’affioramento di nuova sostanza.

4 artisti scrivono su carta e su tela le loro emersioni come reazione all’attuale struttura dell’ambiente socioculturale Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, William Marc Zanghi instancabili sperimentatori, accomunati dalla stessa area geografica, la Sicilia, manifestano i segni della loro emancipazione artistica.

Ogni artista presenta un nuovo approdo, un nuovo coinvolgimento ideale ed artistico, cicli di lavori che si declinano in grandi tele, sculture, reperti e trasformazioni.

Ciascuno ha costruito il proprio spazio nel mondo dell’arte contemporanea in affinità ad un’esigenza interiore, una materia plastica che, a contatto con le contingenze dell’attuale contesto socioculturale, affiora e ci guida tra i dati culturali di una terra fertile, di grandi letterati e piccoli imprenditori, di gente onesta e sensazionalismo obliterante.

Orari di apertura:

Giovedì 2 febbraio:

10.30 -12.00 Special Preview, stampa e vip gold

12.00 – 17.00 Preview ad invito

17.00 alle 21.00 Vernissage ad invito

 

Venerdì 3 febbraio:

11.00 -12.00 riservato VIP

12.00 – 20.00 apertura al pubblico

 

Sabato 4 e domenica 5 febbraio:

dalle ore 11.00 alle ore 20.00

 

Clicca i nomi per scoprire di più!

MAIN SECTION | PAD.25 | BOOTH A105

 

 

 

tel : +39 0932763165 | +393396176251
   

ROSSANA TAORMINA

Rossana Taormina, Landscape, 2020

ricamo a mano e acrilico su tarlatana trattata

51×79 cm irregolare

Rossana Taormina Landscape 2022, vecchi trasferelli su osso, 9 x 14 x 2 (irregolare)

ESSENTIAL

 

Rossana Taormina (Partanna, 1972) nasce in un piccolo paese della Valle del Belìce, devastato dal terremoto del 1968. Diplomata in Belle Arti, dal 2011 si dedica alla sua carriera artistica. Ha partecipato a diverse mostre e fiere d’arte in Italia e all’estero: SWAB Barcelona Contemporary Art Fair (2019), Arte Fiera Bologna (2021, 2022, 2023). Nel 2023 è tra gli artisti invitati al Gibellina Photoroad Open Air & Site-Specific Festival (IV edizione), in occasione del quale propone l’installazione site-specific “Imprinting”

Il suo lavoro appare in pubblicazioni nazionali e internazionali, tra cui: la Repubblica 2023; Beaux Arts Magazine 2019; C. Vannier, De fil en Aguille. La Broderie dans l’art contemporain, Éditions Pyramid, Paris 2018; Stonecutter Journal, NY, giugno 2016; Alias, Il Manifesto 2015.

La ricerca artistica di Rossana Taormina è fortemente influenzata dall’esperienza dei suoi primi anni di vita. Dopo il terremoto del 1968, le comunità colpite dal sisma hanno vissuto a lungo in alloggi temporanei poiché le abitazioni erano state in gran parte distrutte. L’artista trascorre gli anni della sua formazione nel pieno di questo periodo di riconfigurazione urbana, diventando testimone di una profonda trasformazione del paesaggio, questa esperienza ha significativamente inciso sulla sua sensibilità e identità. Ha sperimentato un sentimento di perdita tale da far maturare in lei una sorta di ossessione per la memoria, è affascinata dagli archivi di immagini, dal confine tra memoria personale e memoria collettiva. Uno degli elementi fondanti della produzione dell’artista è riconducibile al tema dell’objet trouvé e alla sua carica mnestica. Rossana Taormina riflette sulle tracce dell’esistenza umana lasciate nello spazio: lavora con fili e tessuti, ma utilizza anche vari altri materiali e tecniche.

 

EN

 

Rossana Taormina (Partanna, 1972) was born in a small town of Belìce Valley, devastated by the earthquake of 1968. She pursued a diploma and graduated in Fine Arts. Since 2011 she has devoted herself to her artistic career. She has taken part in several exhibitions and art fairs throughout Italy and abroad: SWAB Barcelona Contemporary Art Fair (2019), Arte Fiera Bologna (2021, 2022, 2023). In 2023 she is among the artists invited to the Gibellina Photoroad Open Air & Site-Specific Festival (fourth edition), on the occasion of which she proposes the site-specific installation “Imprinting”. Her work appears in national and international publications, among others: la Repubblica 2023; Beaux Arts Magazine 2019; C. Vannier, De fil en Aguille. La Broderie dans l’art contemporain, Éditions Pyramid, Paris 2018; Stonecutter Journal, NY, giugno 2016; Alias, Il Manifesto 2015.

Rossana Taormina’s artistic research is strongly influenced by the experience of her early life.

After the earthquake in 1968, for a long time people lived in temporary accommodation because their homes had largely been destroyed. Growing up as she did during this time of urban redesign, she witnessed the scenery change dramatically, this experience impacted on her sensitivity and

identity. The artist experienced the sentiment of loss and developed a kind of obsession with memory, she is fascinated by archives of imagery, by the border between personal memory and collective memory. One of the founding elements of her artist’s production, is linked to the theme of the objet trouvé and its mnestic charge. Rossana Taormina reflects on traces of human existence left in space: she works with threads and fabric, but also uses various other materials and techniques.

 

TOGETHER

 

2020: “Showcase Exhibition”, virtual exhibition lomagnoartecontemporanea.it, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

2021: “Playlist – Visioni trasversali sull’arte”, virtual exhibition Artefiera.it , ArteFiera Bologna

2021: “Showcase Exhibition/2”, virtual exhibition curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

2021: “Encantadora”, Rossana Taormina installazione Site Specific, curata da Aldo Premoli, organizzata da Associazione MSE, collaborazione di Lo Magno artcontemporanea, Teatro Tina Di Lorenzo – Noto (SR)

Un’installazione luminosa site specific di Rossana Taormina dedicata all’attrice teatrale Tina Di Lorenzo.

 

2021: “Futuro remoto”, solo show, curated by Giuseppe Lo Magno and Rischa Paterlini, Lo Magno artecontemporanea Modica (RG)

2022: “Tempo Incolume”, Rossana Taormina solo show, 45° ArteFiera Bologna, Padiglione 15 stand F19, Lo Magno artecontemporanea

2023 By Surfacing, Group Exhibition, 46° edizione di Arte Fiera Bologna 3-5 febbraio – Pad. 25 Stand A105 – Lo Magno artecontemporanea

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Painting

Frottage 

ArteFiera Booth 2022