Melissa Carnemolla

Melissa Carnemolla

Retrospettiva 2018
Galleria Lo Magno
Modica, Rg
29 Dic 2018 – 26 Gen 2019
Testo di Maria Brazão Sousa

Melissa Carnemolla è una fotografa documentarista la cui pratica artistica va ben oltre la macchina fotografica. Dalla fotografia digitale all’analogico, dai Washi film ai collage, Melissa esplora le infinite possibilità dell’atta creativo, per tradurre le proprie curiosità e riflessioni in arte visiva.
Trattare con realtà diverse e complesse, esplorare la propria personalità e giocare con l’ordinario, sono i soggetti principali del suo lavoro.
Considerare ciò che sarebbe comunemente etichettato come rifiuto è ciò che la affascina. La coerenza presente in queste opere esposte, non deriva dall’uso di un mezzo specifico o di un argomento preciso, ma da un approccio onesto, in cui un intuitività genia è la forza principale. La sperimentazione, nella sua definizione più ampia, è una procedura eseguita per supportare e confermare un ipotesi. Imparare, crescere ed espandersi significa entrare in un territorio
sconosciuto. Significa mettersi in una posizione vulnerabile e umile.
In definitiva, celebrando fallimenti e convertendo gli ostacoli in una fonte di nuove eccitanti scoperte, Melissa ci incoraggia ad abbracciare la natura imprevedibile di, non solo il processo creativo ma, della vita in generale, mostrandoci che la gioia non sta nei risultati finali, ma in cosa abbiamo vissuto durante il percorso.

Descrizione dei Progetti

Diary of Failures ( Diario di Fallimenti)
Transvaal è il quartiere con la più alta concentrazione islamica dell’Aia. Nel 2007, è stato designato dal governo olandese come uno dei 40 distretti più critici del paese.
Transvaal è anche il posto in cui vivo e il luogo in cui mi piacerebbe sentirmi a casa. Volevo utilizzare la possibilità di documentare questa zona per avere l’opportunità di interagire con le persone del quartiere ma acquisire familiarità con la cultura islamica si è rivelata una cosa estremamente impegnativa. A causa del divario linguistico e culturale è stato praticamente impossibile creare una connessione con queste persone, per cui non sono mai riuscita ad avere un accesso nelle loro vite. Sono rimasta isolata.
Ho deciso di raccogliere tutte le esperienze di rifiuto ricevute nel tentativo di fotografare il quartiere e i suoi abitanti, e creare un diario attraverso il quale ho tradotto le mie frustrazioni in linguaggio visivo.
Mum Why Did You Collect Stamps? (Mamma perché hai collezionato francobolli?)
Non ho mai fatto troppe domande a mia madre. Non so nulla della sua giovinezza, della sua vita prima di aver avuto me. Non ho mai avuto una conversazione chiara con lei sulla vita in generale.
A volte pensavo che volesse nascondermi le sue storie.
Crescendo ho capito che mia madre, prima di essere mia madre, è una persona con gli stessi problemi di chiunque altro.
Ero così curiosa dei suoi segreti, ma non ne abbiamo mai parlato.
A 4 anni ho trovato la sua collezione di francobolli e da allora mi è stata vicina.
Dopo 23 anni le ho chiesto perché li collezionava.
Una domanda semplice. Non mi aspettavo una grande risposta ma lei, con il suo modo di pensare semplice, mi ha sorpresa.
Questo libro è un elogio a mia madre.

Analogue Experience (Esperienze Analogiche)
(Washi Film, Dark Room, Cyanotype)
Mi trovo a mio agio quando le porte rimangono aperte. Mi rende felice poter abbracciare tutte le possibilità che il linguaggio visivo può offrire. Per questo motivo mi diverto a sperimentare e provare nuove strategie, riutilizzando o riadattando antiche tecniche fotografiche.
I Despised The Other Me Then I Felt Guilty. (Ho disprezzato l’altra me poi mi sono sentita in colpa)

Il mio carattere è la mia ossessione.
Vorrei essere una donna forte capace di superare i miei limiti, ma non lo sono.
Se avessi dovuto scegliere un numero avrei sempre scelto il 4.
Il mio segno e Gemelli e sono ascendente Bilancia: Io sono quattro aspetti in una sola persona.

Per ogni aspetto c’è un gusto differente.
Per ogni aspetto c’è un sogno differente.
Per ogni aspetto c’è un obbiettivo differente.
Per ogni aspetto c’è un differente modo di essere.

Ho provato a disprezzare una parte di me perché pensavo fosse sbagliata. Nel momento in cui lo facevo, ho realizzato che non c’era alcuna reale possibilità di separare le parti. Ho capito che quella che stavo cercando di disprezzare si è rivelata la parte più vulnerabile e, alla fine, io ero la cattiva, la colpevole.

 

Biografia

Melissa Carnemolla è nata a Ragusa nel 1991. Dopo una breve carriera come Interior Designer, si è trasferita a Roma per seguire un master in fotografia. Nel 2016 ha vinto due borse di studio: Residenza d’artista ad Arles con Studio Vortex di Antonie D’agata e Spazio Labò Photo Workshop a New York con Michael Ackerman. Dal 2015 al 2017 è stata la co-fondatrice e co-direttrice di
Gazebook: Sicily Photobook Festival. Nel 2017 è stata ammessa alla KABK, un accademia d’arte a L’Aia (Paesi Bassi), dove ha iniziato un BA di quattro anni in fotografia.

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