Hotel Eros

A CURA DI
Alba Romano Pace

ARTISTI
Philippe Berson | Barbara Cammarata | Daniele Cascone | Giulio Catelli
Gaetano Costa | Emanuele Giuffrida | Giovanni Iudice | Kali Jones
Isa Kaos | Frédéric Léglise | Ignazio Schifano | Marco Stefanucci | Jojo Wang

Modica, Galleria Lo Magno
30 giugno / 11 agosto
A CURA DI
Alba Romano Pace
ARTISTI
Philippe Berson | Barbara Cammarata | Daniele Cascone | Giulio Catelli
Gaetano Costa | Emanuele Giuffrida | Giovanni Iudice | Kali Jones
Isa Kaos | Frédéric Léglise | Ignazio Schifano | Marco Stefanucci | Jojo Wang
opening 30 giugno ore 19.00
Galleria Lo Magno
via Risorgimento n. 91/93 Modica
Tel. e fax 0932/763165
da martedì a sabato 10-13 / 16-20

 « La poesia si fa nel letto come l’amore,
le sue lenzuola disfatte sono l’aurora delle cose »

André Breton

 

« In principio c’erano il Caos e la Notte e il buio Erebo e il Tartaro immenso; non esisteva la terra, né l’aria né il cielo. Nel seno sconfinato di Erebo, la Notte dalle ali di tenebra generò dapprima un uovo pieno di vento. Col trascorrere delle stagioni, da questo sbocciò Eros, fiore del desiderio: sul dorso gli splendevano ali d’oro ed era simile al rapido turbine dei venti. Congiunto di notte al Caos alato nella vastità del Tartaro, egli covò la nostra stirpe, e questa fu la prima che condusse alla luce. Neppure la razza degli immortali esisteva avanti che Eros congiungesse gli elementi dell’universo. Quando avvennero gli altri accoppiamenti, nacquero il cielo e l’oceano e la terra, e la razza immortale degli dei beati » 

Aristofane, Gli uccelli 685-702

 

“Bevo dalla tua fessura
distendo le tue gambe nude
le apro come un libro
dove leggo ciò che mi uccide”

   Georges Bataille

 

Sigmund Freud chiamava eros quella pulsione di vita che abita ogni essere umano. L’eros viaggia sul filo, sul confine tra permesso e proibito, casto e licenzioso, tra atto e immaginazione, libido e annientamento. Lontano dalla volgarità e la pornografia, l’eros è eccitazione e desiderio ed innanzitutto poesia. Soggetto prediletto dagli artisti di ogni epoca e stile, l’erotismo è un tema che da sempre interroga ed ispira la fantasia e la creatività. Motore di energia e sublimazione, l’eros è anche metafora della creazione artistica.

La mostra vuole mettere in luce una produzione intima e provocatoria, che spesso rimane nell’oscurità quando non viene rifiutata per il suo lato scandaloso. L’esposizione è un invito ad entrare nel misterioso Hotel Eros e a sbirciare nelle camere di questo luogo di passaggio, una dimora dell’effimero dove gli artisti sono invitati a svelare e soprattutto affermare la libertà dell’arte e del pensiero artistico che, dall’antichità alla contemporaneità, si nutre ed alimenta un immaginario libero, gioioso, vivo e vero, che non deve e non può riconoscere limitazioni né tanto meno proibizioni.

Come disse Marcel Duchamp con i surrealisti: Eros c’est la vie – Eros è vita.

La mostra sarà suddivisa in diverse sezioni, tra queste:

Eros Amore
L’eros fa parte dell’amore, ne è la sua parte più vera, più autentica. La sua parte poetica e carnale insieme. L’eros dell’amore è la tensione, è il desiderio, è azione e contemplazione insieme. Scene intime e quotidiane, donate allo sguardo dello spettatore in maniera furtiva, attraverso porte e finestre che lo trasformano, suo malgrado, in curioso voyeur che si fa complice o obiettivo di un gioco che da due diviene a tre.

Il Perturbante
Nel saggio di Freud sul Perturbante, un’inquietante estraneità (titolo del saggio nella sua traduzione francese) è scatenata dalla meravigliosa donna-automa Olimpia, protagonista dell’Uomo della sabbia, uno dei racconti di Hoffmann. La donna-bambola, il feticcio, l’automa, il macchinario, l’essere ibrido, da sempre popolano l’immaginario erotico. Questi oggetti creati per essere dominati dall’uomo, improvvisamente e malsanamente divengono i suoi dominatori, creando un rapporto di estraniante sottomissione dell’anima alla macchina.

Eros organico
L’eros è anche materiale: tattile, sensuale, molle, trasparente, colante. Questa sezione è dedicata all’immagine della carne, dello sperma, della saliva e di tutti quegli elementi organici che richiamano sensualmente i nostri sensi più istintivi quali il tatto ed il gusto.

Eros e Thanatos
Alla pulsione di vita, Eros, è opposta la pulsione di morte, Thanatos. L’una in realtà contiene l’altra, come desiderio di annientamento e di liberazione. In alcuni idiomi l’orgasmo è designato come “piccola morte”, sadismo e masochismo simulando l’atto erotico celano un desiderio di distruzione dell’altro o di sé stessi. Compulsione e ossessione segnano il passaggio dall’eros al thanatos.  La mostra non tralascia nessun aspetto dell’eros e vuole presentare, anche nella sua parte più cruda, tutti gli aspetti dell’animo umano.

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