Giovanni Robustelli

PERSEO

2022

 

Acquerello e pastelli su carta

30 x 30 cm

“Il soggetto rappresenta un momento che nell’arco della storia ha avuto diversi significati tra mitologia e religione. La lotta tra il bene e il male, archetipo dell’umanità, è comunque da considerare nell’aspetto più esoterico, ovvero: lo sforzo della coscienza nel raggiungere un equilibrio nell’energia, sia materiale che spirituale. In questa iconografia, le parti si bilanciano non solo attraverso le masse e gli spazi, ma anche dal punto di vista cromatico; i colori, inoltre, evocano la materia e lo spirito ma in una posizione ancora equivoca e di labile equilibrio.”

Giovanni Robustelli

 

 

 

ESSENTIAL

 

Giovanni Robustelli vive e lavora in Sicilia, occupandosi esclusivamente di ricerca linguistico/pittorica. Si esprime attraverso varie tecniche e, in ognuna, amplifica (o esaspera) il segno dando quindi risalto al significante con l’intento di svuotarlo dal suo significato. Nel 2006 inizia ufficialmente il suo percorso espositivo con la galleria genovese Rebecca Container, che espone una interessante scuderia di giovani artisti italiani e stranieri, tra cui Silvia Camporesi, Claudia Schmacke, Chantal Michel e Paolo Angelosanto. La sua prima personale si intitola “Macroscopia Organica, strumenti e rilievi”, un lavoro in cui indaga il cortocircuito tra il segno e il suo valore, il significato che ne indica, quasi didascalicamente e la sua stessa precarietà nell’essere subito smentito. Oltre ai progetti più concettuali, definiti dall’artista stesso “linguistici”, inizia ad esporre dal 2009 a Milano, con la galleria Spazio Papel, una serie di mostre ispirate a romanzi e testi letterari. In quegli anni, 2011, espone anche a Roma in una collettiva con Mattotti, Louistal, Toppi, Fior e altri, dal titolo “Bacinema”.Oltre alle mostre tradizionali Robustelli si esibisce sul palcoscenico insieme a diversi musicisti tra cui il jazzista Francesco Cafiso e il cantautore Giovanni Caccamo. L’intenzione è quella di amplificare, nell’arco di un’ora, la durata del concerto, la vanità del gesto, dipingendo grandi superfici, anche di due metri per cinque, in totale abbandono, con un figurativo sempre improvvisato sul momento. Oltre alle gallerie e i teatri, l’artista ha esposto i suoi progetti in svariate sedi pubbliche. Durante gli anni di attività, Robustelli ha avuto modo di sperimentarsi nella curatela di eventi artistici come la manifestazione d’arte contemporanea “Vittoria Sperimenta” invitando artisti come Francesco Lauretta e Giovanni La Cognata ed eventi più eterogenei come performance e concerti di musica alternativa sotto l’etichetta “Zeitgeist”, coinvolgendo artisti come Luigi Presicce e A Lemon.Sue opere fanno parte di numerose collezioni private in Italia e all’estero e in diverse sedi pubbliche e religiose, come la chiesa di S Antonio da Padova a Comiso e all’Annunziata insieme alle tele di Salvatore Fiume. Nel 2021 viene invitato dall’istituto italiano di cultura a Parigi per una residenza artistica, con lo scopo di realizzare una sua mostra personale dal titolo “L’ésotérisme de Dante”.

 

 

TOGETHER

 

2015: “Il più cretino” tra pittura ed improvvisazione, omaggio a Carmelo Bene; personale di Giovanni Robustelli, a cura di Giuseppe Lo Magno, testi critici di Elisa Gradi, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Il titolo della mostra, tratto da un monologo dell’attore e drammaturgo Carmelo Bene nel film “Nostra Signora dei Turchi” da lui diretto (1968), allude a quello stato di semplicità e innocenza, di istupidimento che sconfina nell’abbandono e nella contemplazione visionaria e mistica. Non solo:

“Il titolo di questa mostra è anche riflesso su di me, sullo stesso auspicio di Carmelo Bene, giocando anche sulla provocazione del ridicolizzarmi, per mostrare il fianco, per non scherzare come gli adulti ma giocare come i bambini”

Giovanni Robustelli

 

2019: “Il Sogno della Mancha”, personale di Giovanni Robustelli, a cura di Giuseppe Lo Magno con la collaborazione di Loredana Amenta – Amenta incisioni, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

La mostra presenta l’ultima opera calcografica dell’Artista “Il sogno della Mancha” ispirata al romanzo di Cervantes (Don Chisciotte)

In esposizione la grafica nelle tre variazioni di colore e attraverso tutti gli stati di avanzamento.

 

2021: “Showcase Exhibition/2” virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“Si può ancora fare arte dopo i disastri provocati dal maledetto virus?

La risposta è sì: dobbiamo, vogliamo essere ottimisti, prudenti, ma ottimisti… Per questo Lo Magno artecontemporanea ha deciso – caparbiamente – di presentare questa mostra nonostante il momento sia così particolare”

Aldo Premoli

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