Categoria: QUI SUD EST

IGNAZIO CUSIMANO SCHIFANO

Ignazio Cusimano Schifano (Palermo, 1976)

Attualmente vive e lavora a Palermo.

La formazione di Ignazio Cusimano Schifano è legata al mondo del restauro e dell’antiquariato, con un’esperienza ventennale in questo campo. Forma il suo stile prima nella sua città natale, Palermo, e poi a Londra, città che gli regala uno spirito dai tratti noir.

La sua sensibilità artistica è frutto di uno scontro tra il calore siciliano e il freddo fumo di Londra. I paesaggi siciliani sposano le filiformi figure che ci riconducono al circo e agli acrobati. Fiumi di personaggi si affollano nelle sue opere, ognuno manifestando il suo doppio, le sue gioie e le sue angosce, una trasposizione della condizione umana nella sua onnipotenza e caducità.

Schifano non rinuncia alla tecnica figurativa, anzi ne fa la sua chiave di lettura pittorica, attraverso un’interpretazione libera e poco accademica che conferisce alle sue opere colori con infinite cromature, figure esili e sottili, cappelli, giostre.

Partecipa a diverse esposizioni in Italia e all’estero. Esperienza prestigiosa è la residenza artistica del 2022 presso il Museo Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi di Gibellina. È l’inizio di un vero e proprio movimento interiore che si tradurrà in intensi esiti artistici e che, nel 2023, lo porterà negli spazi di Palazzo Beneventano per Lo Magno artecontemporanea, con la personale About Flowers, ripartendo dai fiori, dalla bellezza, dalla disillusione materialistica dell’esistenza.

Nel 2024 consolida la collaborazione con Lo Magno prendendo parte alla Fiera d’Arte “Roma Arte in Nuvola” rappresentata dalla Galleria presso il Centro Congressi inaugurato dall’opera architettonica La Nuvola di Massimiliano Fuksas.

Nel 2025 partecipa nello stand Lo Magno artecontemporanea a Investec Cape Town Art Fair 12^edizione, Città del Capo, Sudafrica

Ignazio Cusimano Schifano (Palermo, 1976)

Currently lives and works in Palermo.

Ignazio Cusimano Schifano’s training is linked to the world of restoration and antiques, with a twenty-year experience in this field. He formed his style first in his hometown, Palermo, and then in London, the city which gave him a spirit of noir lines.

His artistic sensibility is the result of a clash between the Sicilian heat and the cold smoke of London. Sicilian landscapes marry the threadlike figures that lead us back to circus and acrobats. Rivers of characters crowd into his works, each manifesting his double, his joys and his anguish, a transposition of the human condition in its omnipotence and transience.

 

Schifano does not renounce to the figurative technique, he rather makes it his pictorial interpretation key, through a free and not very academic interpretation that gives his works colours with infinite chrome plating, slender and thin figures, hats, merry-go-rounds.

He participated in various exhibitions in Italy and abroad.. A prestigious experience was the artistic residency of 2022 at the Museo Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi in Gibellina. This marked the beginning of a genuine inner movement which will translate into intense artistic results and which, in 2023, will bring him to the spaces of Palazzo Beneventano for Lo Magno artecontemporanea, with a solo show About Flowers, starting again from flowers, from beauty, from the materialistic disillusionment of existence.

In 2024 he consolidated the collaboration with Lo Magno by taking part in the Art Fair “Roma Arte in Nuvola” represented by the Gallery at the Congress Center inaugurated by Massimiliano Fuksas’ architectural work La Nuvola.

In 2025 he participated in the Lo Magno artecontemporanea booth at Investec Cape Town Art Fair 12th edition, Cape Town, South Africa

 

TOGETHER

2020: Showcase Exhibition 1, group exhibition, curated by Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2021: Showcase Exhibition/2, group exhibition, curated by Aldo Premoli and Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2021: Le cento Sicilie – il più ibrido dei contintenti, group show, Palazzo Ciampoli di Taormina curated by Diego Cavallaro and Giuseppe Vella

2021: Le cento Sicilie il più ibrido dei contintenti, group show, Palazzo Ciampoli di Taormina curated by Diego Cavallaro and Tonino Cannata

2022: 30×30 Group Exhibition, a cura di Giuseppe Lo Magno e Valeria D’Amico, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG);

2022: Acque chiare/Acque scure a cura di Aldo Premoli, Museo Civico di Milano, a cura di aldo Premoli

2023: About Flowers, Ignazio Cusimano Schifano solo show, Lo Magno artecontempoanea_Bassi Beneventano, Palazzo Beneventano-Scicli (RG)

2023: Flora Fauna e Cemento, Museo civico di Noto,a cura di Aldo Premoli;

2023: Fiat Lux, Museo Diocesano di Noto,a cura di Aldo Premoli;

2023: About Flowers, 18° edizione ArtVerona, 13-15 ottobre 2023, two-person show curated by Lo Magno artecontemporanea, critical text by Serena Ribaudo.

2024: NIENTE DA VEDERE, group exhibition a cura di Lo Magno artecontemporanea, Bassi Beneventano, Scicli (RG).

2024: QUI SUD EST, group exhibition a cura di Gianluca Collica e Giuseppe Lo Magno, Bassi Beneventano-Studio fotografico Gianni Mania, Scicli (RG).

2024: Roma arte in nuvola, represented by Lo Magno artecontemporanea, La Nuvola, Roma.

2025: Investec Cape Town Art Fair, 12^edizione, booth Lo Magno artecontemporanea, Città del Capo, Sudafrica.

 

ABOUT

  • WAAG, we are all greeks, 1821-2021, Serradifalco editore
  • Le cento sicilie il più ibrido dei continenti,
  • Journal of Italian translation, Editor luigi Bonafini
  • Oltre la tela, Conversazioni sulla pittura, Mondo nuovo edizioni
  • Dentro il cerchio, Glifo edizioni

IT

Il colore può essere succoso, umido, si aggroviglia, può avere delle sprezzature, si dibatte. Altre volte è argilloso, calcinato, polveroso, docile, ha la qualità dello scialbo o di un alito, si sfà tenero. Una dialettica di modi che non sfocia nella contraddizione ma che diviene un’intima e necessaria sintesi di verità esperienziali. Ignazio ricompone coi multiformi strumenti offertigli dalla pittura la sua visione interiore e poetica in tutta la ricchezza delle sue parvenze sensibili. Una gestualità automatica, espressiva si compenetra con una dolcezza d’opera antica, con una finezza da Callot, con una grazia viva.

Serena Ribaudo

EN

The color can be juicy, moist, tangled, can have sprezzaturas, flounders. Other times it is clayey, calcined, dusty, obedient, has the quality of being bland or breathless, and becomes soft. A dialectic of ways that does not lead to contradiction but becomes an intimate and necessary synthesis of experiential truths. Ignazio recomposes his interior and poetic vision with the multifaceted tools offered to him by painting. He gets to show all the richness of its sensitive appearances. An automatic, expressive gesture is permeated with the sweetness of an ancient opera.

Serena Ribaudo

Ignazio Cusimano Schifano, 2023, olio e vetro su carta, 80 x 68 cm

About Flowers

ArtVerona 2023

Francesco Balsamo

Bagnante
2021
olio e matita su carta, 13.2 x 18.5 cm
Terrestre o marino
2021
olio e matita su carta, 21 x 15.3 cm
Passeggiata
2022
olio e matita su carta, 15.5 x 26 cm
Un sentiero di notte
2022
olio e matita su carta, 24 x 20 cm

Balsamo ci istruiva prima sulla raffigurazione minuziosa del sogno come realtà e viceversa, definendo pazientemente l’incantesimo dei particolari dentro un tutto, sia che si trattasse di poesia, di un disegno, di azioni o di altro ancora da rappresentare. Nel Corso del tempo, le fitte trame di colori sovrapposte tra disegno e racconto intessute con sapienza figurativa cedono il posto alle nuove carte di polvere e matite dove le cose si diradano fino a quasi sparire. La nuova stesura si prende il tempo stesso, cancellandone l’esuberanza , l’eccessivo tratto non risuscita ciò che ci è stato sottratto dal passato. il presente è un futuro che non ci appartiene «servirebbe trattenere il respiro ci dobbiamo riuscire». Balsamo stesso traduce la grafia del verso sottostante, dove appoggia ciò che illustra e dipinge, come una possibile “metafora”«[…] espressione di una necessaria sospensione, che noi tutti dovremmo praticare, come fosse una tregua o un sollievo». Egli intreccia così la tecnica della grafite e l’olio, su un quadro che non c’è più, ma che mantiene ancora la suggestione: il corpo asciutto di una bella scrittura (di un fare poetico) arricchito da una sabbia finissima che duella con l’eterno.”

Salvatore Schembari

ESSENTIAL

 

IT

Francesco Balsamo nasce nel 1969 a Catania, dove vive.

Da tempo tenta di coniugare disegno e scrittura in versi, lasciando prevalere alternativamente il disegnare o lo scrivere versi; adesso invece crede che fra le due pratiche non ci sia differenza.

Disegnare, scrivere, animano la stessa avventura corporea e celeste, inquieta e in costante domanda, non di un senso, piuttosto di una chiave di lettura ancora più segreta, riconducibile alla natura stessa del cercare o del vivere.

E intanto lo sguardo fa altro, fa sempre altro, allora il lavoro artistico è rincorrere quello sguardo che non smette di vedere senza bisogno di capire, prende solo con sé.

Interrogarsi sul tempo, sulla fragilità dell’essere vivi, di essere in sogno e insieme svegli negli accadimenti del presente.
Credere che il lavoro creativo possa ispirarsi alla forza dirompente di una semplice candela, che ricorda e omaggia la sacralità di una visione.

hai sempre ben presente / una candela accesa / sopporteresti il fuoco di toccarla / lo vedi come afferra il soffitto /col suo moto femminile / lo vedi cosa deve al buio intorno

E quello che lo sguardo coglie con analitica lucidità è immerso nel mare fluttuante della memoria di cose viste o immaginate, di nessi possibili anche se incongrui, dove precisamente sta il calibratissimo respiro della poesia.

La necessità di una libertà immaginativa, dove davvero niente è del tutto manifesto pur essendo segno riconoscibile del reale, caratterizza la sua intera ricerca artistica.

Utilizza diversi mezzi, dalla carta alla stoffa, dal collage al video, e tecniche che comprendono matite, tempere, olio e pastelli.

per prima l’ombra, / ha la gobba grande del respiro – / per ultima l’ombra, / sa l’inciampo del dire, / cerca qualcosa e perde la testa, / passa di corsa e sprofonda a picco.

ESSENTIAL

 

EN

Francesco Balsamo was born in 1969 in Catania, where he lives.

For some time he has been trying to combine drawing and writing in verse, alternately drawing or writing verse; now he believes that there is no difference between the two practices.

Drawing and writing animate the same bodily and celestial adventure, restless and constantly asking, not for a meaning, but rather for an even more secret key to interpretation, traceable to the very nature of searching or living.

And in the meantime the gaze does something else, it always does something else, so the artistic work is to chase that gaze that never stops seeing without needing to understand, it only takes away with itself.

Asking oneself about time, the fragility of being alive, of being in a dream state and at the same time awake in the events of the present.

Believing that creative work can be inspired by the disruptive force of a simple candle, which recalls and pays homage to the sacredness of a vision.

you are always aware / of a burning candle / you can bear the fire of touching it / you see how it grasps the ceiling / with its feminine motion / you see what it owes to the darkness around it

And what the gaze catches with analytical lucidity is immersed in the fluctuating sea of memory of things seen or imagined, of possible connections even if incongruous, where precisely lies the most calibrated breath of poetry.

The need for an imaginative freedom, where nothing is really completely manifest even being a recognisable sign of reality, characterises his entire artistic research.

He uses different media, from paper to fabric, from collage to video, and techniques including pencils, tempera, oil and pastels.

first the shadow, / it has the big hump of breathing – / last the shadow, / it knows the stumbling of saying, / it looks for something and loses its head, / it rushes past and sinks to the bottom.

TOGETHER

 

2003: (durante i primissimi passi della galleria) “Per Disegno”, collettiva a cura di Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

2008: “Fiori per viaggiatori e altri disegni” personale di Francesco Balsamo a cura di Flavia Matitti, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

In mostra quindici opere dell’artista catanese, realizzate tra il 2006 e il 2008. Le opere esposte consentono di misurare, nel periodo in esame, l’evoluzione dell’artista verso una gamma cromatica più chiara e formati più grandi. Balsamo, infatti, esce dagli “interni” che raccontava con estremo fascino per realizzare “invenzioni” dal sapore fiabesco e remoto. Nei quadri del ciclo “Fiori per viaggiatori” Balsamo accosta fiori secchi e vecchi trenini, ghirlande floreali e case di bambole dell’Ottocento, con uno stile che si richiama alle illustrazioni dei libri per l’infanzia dell’Ottocento e ai cataloghi di giocattoli dell’epoca vittoriana.

2009: “Da Nessun Luogo con Affetto Personale”, personale di Francesco Balsamo, testi critici di Guido Giuffrè, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Evento anteprima della sua mostra che avverrà ufficialmente l’anno successivo alla Galleria Don Chisciotte (Via Brunetti 21a/b, Roma). Le opere, realizzate con tecniche miste e pastelli, segnano il passaggio di Balsamo a una nuova fase, come ha osservato il critico Guido Giuffrè. Se nel ciclo Quattro giorni in un interno (2006) protagonista era la quotidianità “straniata” di interni borghesi dove anomalie e piccoli accadimenti (l’insetto abnorme, gli scheletri, il roditore) introducevano un’inquietudine e un fascino simbolista, nel ciclo Fiori per viaggiatori le “invenzioni” fiabesche (i fiori secchi e i vecchi trenini, le ghirlande floreali e i giocattoli d’epoca vittoriana) ispiravano echi letterari e ricordi d’infanzia. In entrambi i casi, la figura umana era assente, sostituita semmai da manichini o fantocci. Il ciclo più recente, invece, sembra affrontare direttamente il tema delle persone, quasi a colmare una lacuna.

 

2012: “Il Silenzio delle Nuvole”, la galleria festeggia 20 anni di attività con una mostra-evento
Quaranta circa gli artisti presenti, due vernissage – uno in primavera con gli artisti “storici” e l’altro in autunno con i “giovani” a cura di Antonio D’Amico, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

Artisti in mostra: Sonia Alvarez, Rosario Antoci, Giuseppe Atanasio Elia, Francesco Balsamo, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Luca Macauda, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro

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Umberto Agnello,Maria Buemi, Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Andrea Cerruto, Giuseppe Diara, Fulvio Di Piazza, Emanuele Giuffrida, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo La Vaccara, Andrea e Marco Mangione, Gianni Mania, Davide Nido, Cetty Previtera, Floriana Rampanti, Giovanni Viola e William Marc Zanghi.

 

2017: “Dei Passaggi e dei Culmini”, personale curata da Giuseppe Lo Magno, testo critico di Tobia S. Conti, Lo Magno artecontemporanea – Modica (RG)

 

2020: “Showcase Exhibition” virtual group exhibition, curata da Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Artisti in mostra: Melissa Carnemolla, Giovanni Blanco, Emanuele Giuffrida, Giuseppe Colombo, Francesco Balsamo, Vanni Cuoghi, Andrea Cerruto, Francesco Lauretta, Giovanni Iudice, Rossana Taormina, Domenico Grenci, Sandro Bracchitta, Massimiliano Fabbri, Ignazio Schifano

 

2021: “Playlist – Visioni trasversali sull’arte”, virtual exhibition Artefiera.it , ArteFiera Bologna

In vetrina: Balsamo Francesco, Giuffrida Emanuele e Taormina Rossana a cura di Giuseppe Lo Magno

 

2021: “Showcase Exhibition/2” virtual group exhibition con un tributo a Piero Guccione, curata da Aldo Premoli e Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

Balsamo Francesco, Bracchitta Sandro, Bramante Davide, Capolupo Anna, Cerruto Andrea, Colombo Giuseppe, Giuffrida Emanuele, La Vaccara Filippo, Lauretta Francesco, Robustelli Giovanni, Schifano Cusimano Ignazio, Taormina Rossana

“I colori sono del mondo, e chi disegna può disporne a proprio incontro e scontro, sceglierne in parte l’andatura, il sollievo, la meno metodica strada, forse la più similare ai fatti del silenzio e del rumore (dei passaggi e dei culmini).
I fatti di disegnare e gli atti di scrivere, nel lavoro di Francesco Balsamo sono il tratteggio del tempo, in una sottrazione, probabilmente, senza scampo; una perdita delle cose del mondo, in frammenti sparsi. Una sottrazione che con naturalezza fa la poesia, in un continuo scomporsi e ricomporsi della perdita, quel rinnovarsi del lasciare, che è inizio di tutto.
Ma i discorsi sono tanti, troppi, e allora chi disegna può scegliersi un colore e far sì che questo, una volta avveratosi in una forma (la forma di un oggetto, di un corpo, di una relazione) raggiunga il foglio, forse grazie a un varco momentaneo della realtà; realtà che mostra il proprio versante di senso e di nonsense, lirico e profondo come per nessun altro discorso.”

Tobia S. Conti per dei passaggi e dei culmini – 2017

Dei Passaggi e dei Culmini

Luce Intermittente

Misantropo

Smascherarsi

Fuori è una caverna

Viaggiatori

Emanuele Giuffrida

IT

Hai presente il fenomeno della pareidolia? È un fenomeno subcosciente che crea l’illusione di similitudine tra un oggetto dalla forma a noi nota e uno dalla forma casuale. Ecco. Per me è un ossessione da sempre”

 

Gela anni ‘90: “Ricordo da bambino, nei telegiornali locali, immagini di sagome distese per terra coperte da un lenzuolo bianco, era quasi all’ordine del giorno. Persino attraverso il finestrino della fiat 500 di mio papà, la sera, di ritorno a casa, assistetti a una scena simile; Tant’è che a scuola elementare, illustrando un dettato della maestra sull’argomento mafia, disegnai due figure in moto col casco che sparavano ad un uomo già avvolto in un lenzuolo fluttuante”.

EN

Do you know the phenomenon of pareidolia? It is a subconscious phenomenon that creates the illusion of similarity between an object with a shape known to us and one with a random shape. There! It’s always been an obsession for me.”

 

Gela 90s: “When I was child, I remember images of silhouettes lying on the ground covered by a white sheet broadcaasted by the TV news of my city. I witnessed a similar scene even through the window of my dad’s Fiat 500, on the way home in the evening. When I was in elementary school, illustrating a teacher’s dictation on the subject of the mafia, I drew two figures on motorbikes with helmets shooting to a man already wrapped in a floating sheet.

Emanuele Giuffrida (Gela, 1982)

Attualmente vive e lavora a Palermo.

Giuffrida ha studiato Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Nel 2007 ha conseguito la laurea specialistica in Pittura. La sua arte si sviluppa attraverso la pittura che, al servizio dell’immagine e del suo impatto estetico e comunicativo, acquisisce una competenza personale e intima.

Il suo codice espressivo si struttura stando sia ai valori della figurazione tradizionale sia alle competenze dei linguaggi odierni.

La pratica di Emanuele è riconducibile a una ricerca bifocale: un presente denso di spunti e studi – che spaziano dalla contemporaneità ai grandi maestri della pittura – e un passato denso di ricordi legati all’esperienza infantile nella sua città natale.

Nel 2018 Giuffrida inaugura una mostra personale presso la galleria Lo Magno di Modica, curata da Rischa Paterlini.

Nel 2019 è tra i finalisti dell’ottava edizione del premio Fondazione VAF, ottenendo la menzione speciale da parte dei membri della giuria, Museo Mart, Rovereto, Italia; Stadtgalerie, Kiel, Germania.

Nel 2020 e nel 2023 Giuffrida partecipa ad Art Fiera Bologna rappresentato dalla Galleria Lo Magno. Nel 2023 espone in Triste, solitario y final, curata da Vittorio Sgarbi, presso il Museo di Palazzo Doebbing, Sutri (VT). Nel 2024 la sua collaborazione con la galleria Lo Magno prosegue con la partecipazione ad Art Verona, Italia e Roma Arte in Nuvola, fiera che si svolge a Roma.

Nel 2025 partecipa nello stand Lo Magno artecontemporanea a Investec Cape Town Art Fair 12^edizione, Città del Capo, Sudafrica

Le opere di Giuffrida fanno parte della collezione della Fondazione VAF, Germania e della collezione del SACS, Museo Riso, Palermo, Italia.

Emanuele Giuffrida (Gela, 1982)

Currently lives and works in Palermo.

Giuffrida studied Visual Arts at the Academy of Fine Arts in Palermo.

In 2007 he obtained a specialist degree in Painting. His art develops through painting which, at the service of the image and its aesthetic and communicative impact, acquires a personal and intimate skill.

His expressive code is structured standing both for the values of traditional figuration and the skills of today’s languages.

Emanuele’s practice can be traced back to a bifocal research: a present full of insights and studies – ranging from the contemporary to the great masters of painting – and a past full of memories linked to his childhood experience in his hometown.

In 2018 Giuffrida held a solo show at Lo Magno gallery in Modica, curated by Rischa Paterlini.

In 2019 he was among the finalists of the eighth edition of the VAF Foundation award, obtaining the special mention award by jury members, Mart Museum, Rovereto, Italy; Stadtgalerie, Kiel,Germany.

In 2020 and in 2023 Giuffrida took part in Art Fiera Bologna represented by Lo Magno Gallery. In 2023 he exhibited in Triste, solitario y final, curated by Vittorio Sgarbi, at the Museum of Palazzo Doebbing, Sutri (VT). In 2024 his collaboration with the Lo Magno gallery continued with the participation to Art Verona, Italy and Roma Arte in Nuvola, a fair taking place in Rome.

In 2025 he participated in the Lo Magno artecontemporanea booth at Investec Cape Town Art Fair 12th edition, Cape Town, South Africa

Giuffrida artworks are part of the collection of VAF Foundation, Germany and the collection of SACS, Riso Museum, Palermo, Italy.

TOGETHER

2016: TIME OUT, group show, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

2018: Out-Side, solo show, curated by Rischa Paterlini and Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2020: Showcase Exhibition 1, group exhibition, curated by Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2020: The White Sheet, ArteFiera Bologna, curated by Rischa Paterlini and Giuseppe Lo Magno

2021: Showcase Exhibition/2, group exhibition, curated by Aldo Premoli and Giuseppe Lo Magno, Lo Magno artecontemporanea (Modica)

2021: Le Cento Sicilie, group show, curated by Diego Cavallaro and Giuseppe Vella, Palazzo Ciampoli di Taormina

2022: Le Cento Sicilie, group show, curated by Diego Cavallaro and Tonino Cannata, Ex Convento del Carmine, Modica (RG)

2022: 30×30 group show, curated by Giuseppe Lo Magno and Valeria D’Amico, Lo Magno artecontemporanea, Modica (RG)

2023: ArtVerona, two-person show, stand Lo Magno artecontemporanea 13-15 ottobre.

2023: By Surfacing, group show, curated by Lo Magno artecontemporanea, ArteFiera Bologna, Main Section, 3-5 febbario.

2024: Niente da vedere, group show, curated by Lo Magno artecontemporanea, Bassi Benevenetano, Palazzo Beneventano, Scicli (RG)

2024: QUI SUD EST, group show, curated by Gianluca Collica & Giuseppe Lo Magno, Bassi Benevenetano, Palazzo Beneventano & Studio fotografico Gianni Mania  Scicli (RG)

 

 

ABOUT

 

The possibilities of an island, by Ivan Quaroni. Catalog of the exhibition “The hundred

Sicilies”.

The reality of invisible things, by Rischa Paterlini. Catalog of the personal exhibition

“Outside”.

“Emanuele Giuffrida”, by Klaus Wolbert. Catalog of the eighth VAF Foundation award.

The practice of painting (expertise and research in contemporary Sicily), by Ivan Quaroni.

Catalog of the exhibition.

“Interview with Emanuele Giuffrida”. Untitledv.com.

“Emanuele Giuffrida, so it is (if you like)”, by Cesare Biasini. Article on Exibart.com.

“InArt – interview with Emanuele Giuffrida”, by Caterina Portovenero. infoOggi.it

Water Bullets Studies

Study for Etna ’80

View of Arte Fiera 2023 booth

Study for the Yellow Album

Outside Circus

White Sheet

View of Arte Fiera 2020 booth

The Pack

The Players – The Playroom Scenario

Triste, Solitario y Final Museum of Palazzo Doebbing, Sutri (VT) 2023.